I vaccini sono strumenti efficacissimi che hanno permesso di raggiungere uno dei più grandi risultati in termini di contrasto alla mortalità infantile nel mondo. Ne ha parlato, con grande competenza, il dott. Benedetto Mirto
Relatore: Dott. Benedetto Mirto - Pediatra
LA STORIA DELLE VACCINAZIONI E’ UNA GRANDE STORIA, UNA STORIA DELLA SOCIETA’ EROICA E DEMOCRATICA, CHE NON NASCE TRA GLI SCIENZIATI MA TRA IL POPOLO, E POI TRA GLI INTELLETTUALI FINISCE IN MANO AI MEDICI, E DALLE MANI DEI MEDICI CADE NELLE MANI DELLO STATO PER DIVENTARE PARTE DEL DIBATTITO DEMOCRATICO E ARRIVARE INFINE NELLE MANI DELL’ INDUSTRIA
LE VACCINAZIONI - Sono la più potente arma di difesa contro le malattie infettive. - Sono lo strumento più efficace per far crescere la speranza di una vita lunga e sana, specie nei paesi poveri. - Sono la migliore assicurazione che si può fare nell’interesse dei propri figli. - Sono una delle grandi conquiste della medicina. (Nessun progresso o scoperta in campo medico dopo l’acqua potabile, neppure la scoperta degli antibiotici, ha migliorato la qualità della vita delle persone quanto le vaccinazioni) - Sono un salvavita: salvano nel mondo ogni anno circa tre milioni di vite umane. IL CATALOGO E’ QUESTO DIFTERITE: era una grave infezione batterica della gola che poteva intossicare l’intero organismo e portare a morte ostruendo la respirazione (quasi scomparsa grazie alle vaccinazioni). TETANO: Bacillo che entra attraverso le ferite, produce una tossina che paralizza i muscoli (raro per merito delle vaccinazioni).PERTOSSE: violenta bronchite batterica che si manifesta con tosse convulsa, dura molte settimane e può essere mortale per bambini molto piccoli. Può colpire anche le persone anziane (pertosse dei nonni). POLIOMELITE: dovuta ad un virus che penetra dall’intestino e bloccando i nervi che escono dalla spina dorsale, può dare paralisi permanenti. (Se ne registrano casi sporadici nei paesi poveri per effetto delle vaccinazioni a tappeto). EPATITE B: malattia virale che colpisce il fegato che si prende con le iniezioni e i rapporti sessuali e può provocare la cirrosi e il cancro. HAEMOPHILUS INFLUENZAE DI TIPO B: batterio che può causare la meningite e anche una grave infezione della gola (epiglottite). PNEUMOCOCCO: causa la polmonite, alcune meningiti e una parte delle otiti. Il vaccino protegge attualmente contro 13 ceppi diversi dei cento in circolazione. MENINGOCOCCO DI TIPO C: è uno dei tipi di meningococco che causa la meningite batterica più temuta. Si associa ad altri ceppi della famiglia AWY del vaccino coniugato. MENINGOCOCCO DI TIPO B: è un altro membro della famiglia che causa forme gravi di meningite che colpiscono soprattutto nel primo anno di vita. MORBILLO: malattia virale ad alta contagiosità con tosse, febbre alta e esantema che a volte può essere grave e persino mortale.
PAROTITE: malattia da virus che colpisce soprattutto le ghiandole salivari ma può interessare anche il pancreas e i testicoli. ROSOLIA: non è una malattia pericolosa ma, se presa da una donna incinta può danneggiare gravemente il feto: ecco perché conviene eliminarla. VARICELLA: si manifesta con bollicine, prurito e a volte febbre, non è molto grave ma è fastidiosa e tiene il bambino in isolamento per più di una settimana creando disagio per le famiglie soprattutto nel lavoro. ROTAVIRUS: responsabili di enteriti con diarrea talvolta grave specialmente nei paesi poveri. PAPILLOMAVIRUS: si trasmette facilmente negli adolescenti con i primi rapporti sessuali provocando nelle donne un’infezione asintomatica che a distanza anche di decenni può portare allo sviluppo di tumori del collo dell’utero. Il vaccino è consigliato anche nei maschi per ridurre la circolazione del virus. Vaccine hesitancy ● Fenomeno complesso legato al contesto politico sociale e ideologico che si inserisce tra la totale accettazione dell’offerta vaccinale e il totale rifiuto dei movimenti anti vaccinatori dovuta anche alla difficoltà di valutare rischi e benefici o a controllare ansie e paure. Per ridurla occorre: ● ascoltare cercando di capire le motivazioni con semplice e umana comprensione ● affidarsi a medici e Pediatri come fonte di informazione più attendibile. ● dialogo tra famiglia, medici e istituzioni che aspirano al bene del bambino ● formazione adeguata degli operatori sanitari sulla comunicazione ● comunicare con empatia in maniera trasparente, rispettosa, amichevole con autorevolezza e non con autorità ● fornire dati reali e rendere partecipi le persone della quantità di malattie prevenute a fronte dei rari eventi avversi. ● offrire fiducia nell’efficacia e nella sicurezza dei vaccini e nel sistema pubblico che li offre come atto a vantaggio del vaccinato e non dell’industria. ●Non identificare una correlazione temporale con una causale. La cultura di creare cultura . Lo spirito critico, la contraddizione e il dubbio, sono la base di ogni forma di conoscenza.….
Inserito il 15 Dicembre 2017 nella categoria Relazioni svolte
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