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L'allergia, malattia del sistema immunitario

Davanti ad un attento pubblico, il dott. mario Sugamiele ha disquisito su tutte le particolari forme allergiche che colpiscono le persone soprattutto in primavera. I sintomi locali tipici riguardano: il Naso con rigonfiamento delle mucose nasali e starnuti; gli occhi con arrossamento e prurito della congiuntiva, le vie aeree inferiori: con irritazione, broncocostrizione e attacchi d’asma; la Pelle con la dermatite allergica come eczemi o dermatite da contatto.

Il relatore ha illustrato anche i pericoli delle punture di alcuni insetti quali le api o le vespe.

Le prime pungono soltanto se sono disturbate, allorchè le seconde attaccano più facilmente. Le femmine di questi insetti hanno un pungiglione uncinato, collegato con una piccola sacca interna contenente il veleno. Il pungiglione delle vespe, scarsamente uncinato, permette loro di infierire sulla vittima anche con più di una puntura. Quello delle api è invece fornito di uncini che lo ancorano alla pelle.

Tale pungiglione, estraibile con qualche difficoltà, provoca, al distacco, lo strappo dell’apparato addominale dell’insetto e conseguentemente la sua morte. Il veleno di questi insetti contiene sostanze irritanti responsabili del gonfiore e del dolore ma il pericolo più grave è dato dalle eventuali reazioni allergiche che il veleno provoca; il susseguente shock anafilattico può provocare persino la morte di una persona. I sintomi sono gonfiore, vampate di calore, orticaria, prurito e difficoltà a respirare.

La pelle va disinfettata e sopra la puntura è utile applicare del ghiaccio per impedire l’infiammazione, tuttavia di fronte a reazioni allergiche violente è meglio raggiungere il più vicino Ospedale per la cura del caso.