Libera Università Tito Marrone > Relazioni svolte > Sindrome vertiginosa nell'adulto

Le vertigini

La relazione del dott. Piccichè, seguita con grande attenzione dal pubblico presente, ha riguardato l’apparato uditivo umano e in particolare i disturbi dell’equilibrio. Il tema è risultato assai interessante giacchè l’apparato uditivo oltre ad essere deputato alla percezione dei suoni, assolve ad altre funzioni, come l’equilibrio e il senso dello spazio. Un disturbo degli occhi, dei muscoli del collo o delle articolazioni può causare una sensazione di vertigine o di instabilità. Tale sintomo varia da una leggera sensazione di instabilità fino ad un vero e proprio capogiro. Qualunque alterazione della pressione o della circolazione dei liquidi dell’orecchio interno può provocare una vertigine acuta, cronica con o senza sordità o sensazione di rumori nell’orecchio (acufeni). La diagnosi della vertigine, certo, è assai ampia e può comprendere anormalità psicologiche così come strutturali, quindi il trattamento della vertigine deve essere direzionato alla causa. La vertigine può anche essere prodotta da una iperstimolazione dei liquidi dell’orecchio interno così come, talvolta, capita quando si gira velocemente su sé stessi e poi ci si ferma di scatto. Qualunque causa che interessi la funzionalità dell’orecchio interno può causare vertigine, sordità, ed acufeni. Tali sintomi si possono presentare singolarmente o combinati. La vertigine otologica può presentarsi come una sensazione di instabilità, di capogiro soggettivo o di rotazione oggettiva. Nei casi più gravi si può avere la sensazione di cadere a terra. La vertigine può essere costante e continua, talvolta intermittente, ed è accentuata dai movimenti o dagli improvvisi cambiamenti di posizione del corpo. C’è da dire che il labirinto è un organo sensoriale che invia informazioni al cervello in risposta ad ogni movimento, e solo grazie a questi dati trasmessi una persona capisce in quale posizione si trovi; se si subiscono danni uno dei due labirinti è dunque consequenziale avere disturbi di equilibrio. – Leonardo Augusto Greco