Nel mondo moderno persistono ancora le irrazionalità delle scaramanzie del Medioevo
Relatore: Prof. Leonardo Augusto Greco - Francesista - Studioso di arte, lingua, storia e costumi francesi
Con il termine superstizione si indica ogni atto al quale si attribuisce il potere tenebroso e irrazionale di favorire un avvenimento positivo. Il numero delle scaramanzie è elevatissimo; tutte le azioni umane sarebbero precedute da scongiuri. Superstizione è dunque la credenza di natura irrazionale in grado di influenzare gli eventi futuri. Il termine deriva dal latino superstitiònem composto da sùper (sopra) e stìtio (stato) "super stare' - essere al di sopra di . Nel suo primo significato indicava coloro che si rivolgevano alla divinità affinché li mantenessero "superstiti" (cioè sani e salvi). I Greci credevano agli oracoli e ai presagi probabilmente in misura inferiore ai romani per i quali tutto era predizione: il latrato di un cane, un vaso che cadeva e si frantumava, lo sguardo particolare di una persona anziana, il volo degli uccelli, la forma di una nuvola. Una prima classificazione di superstizione potrebbe essere effettuata sulla pseudo capacità di scongiurare un avvenimento negativo o di favorirne uno positivo. Si parla così di superstizione passiva o attiva. Tra quelle passive si può citare il toccare ferro, legno o i capelli, portare con sé un oggetto portafortuna, l’indossare un particolare vestito in occasione di una prova importante, fare il gesto delle corna.
Dopo le grandi superstizioni del medioevo, con l’avvento dell’umanesimo, si fa strada la convinzione che l’uomo possa vivere bene senza le credenze religiose e superstiziose. Il senso della vita va ricercato usando la ragione, l’esperienza, la sete di conoscenza, i valori umani. L’Umanesimo prospetta quindi una nuova immagine dell’uomo fondata sulla convinzione che l’uomo è artefice della storia e del mondo in cui vive. Da una visione di tipo 'teocentrica' che riconosceva nel divino il fine ultimo degli interessi umani si passò ad una concezione 'antropocentrica' con la persona umana collocata al centro dell’universo; l’uomo è in grado di decidere il proprio destino. È un’idea che verrà riaffermata nel Rinascimento e soprattutto durante l’Illuminismo.
Differenza tra fede e superstizione. La superstizione ha per obiettivo la sopravvivenza da qualche disgrazia; si pensa perciò che sia utile fare gli scongiuri o avere con sé qualche oggetto protettore (amuleto). Anche la fede crede in qualcosa senza prove. Tutto viene accolto senza verifiche. Le due cose, quindi, sono fondate sul confidare in alcune cose senza certezze, ma si concretizzano in comportamenti molto diversi. La magia mira a bloccare gli aspetti trascendenti piuttosto che rivolgersi a una divinità. Talune religioni condannano la superstizione proprio perché l’idea di volere controllare l’irrazionale, sminuirebbe il significato della religiosità stessa. Atteggiamento della chiesa - Ufficialmente le gerarchie condannano la superstizione che oggi è esercitata tra i cattolici di tutto il mondo ma in fondo, la cosa non appare del tutto indecorosa. In passato, la Chiesa e in particolare Sant’Agostino furono molto severi contro la superstizione. Sant’Agostino mise in relazione la superstizione con il diavolo perché sarebbe come sostituire il Dio cristiano con altra cosa e perciò va condannata – in effetti trasgredisce il Comandamento: Non avrai altro Dio all’infuori di me - Essere superstiziosi è come aderire alla religione del diavolo. S. Agostino fece anche un elenco delle superstizioni che dovevano essere ripudiate da un cristiano: Invocazioni –Legature-Medicine-Amuleti di qualsiasi tipo-L’astrologia-Orecchini-Anelli di ossicini di struzzo-Prendersi il pollice sinistro con la mano destra quando si ha il singhiozzo-Credere che le amicizie siano minacciate quando si inciampa-Tremare quando i topi si sono mangiate le scarpe-Mettersi a letto quando si starnutisce-La credenza nelle fate…
Ai nostri giorni queste cose sono incomprensibili. In ogni caso la Chiesa combatte il rituale extra-liturgico - il rituale privato - l’uso di oggetti non benedetti (i talismani) in contrasto con tante pratiche come quelle degli ex-voto o dei vari riti (processioni davanti alla lava - riti per la pioggia – gioielli o denaro appesi alle statue dei santi portati in processione, ecc.). Si ritengono inoltre 'superstizioni' quelle dottrine religiose non condivise oppure giudicate proibite. Einstein, al contrario, partendo dalla religione ebraica, affermava: «La religione ebraica, come tutte le altre, è un’incarnazione delle più puerili superstizioni»
La voce superstizione ingloba un poco di tutto: Credenze - Magie Nere e Bianche – Amuleti – Talismani - Pratiche divinatorie come lettura di carte – Astrologia – Pozioni – Filtri – Incantesimi. Da un punto di vista psicologico è la risposta all’angoscia esistenziale, al mistero che circonda l’uomo. In questo caso la scaramanzia calma l’inquietudine causata dalla propria fragilità. Molta gente crede alla presenza di geni, di spiriti, demonietti, fate, trolls che parteciperebbero alle faccende umane e con i quali bisogna istituire rapporti di grande rispetto come ad esempio la presentazione di un neonato alla casa dei genitori. Nella nostra società la superstizione è ritenuta pura ignoranza ma nel passato era considerata saggezza popolare come poi, confermata dalla scoperta dell’acido acetilsalicilico. Gli antichi, infatti, riconoscevano grande potere agli incantesimi realizzati con la corteccia del salice. Un medico di provincia, per attenuare i dolori di un paziente, fece uso della pratica superstiziosa della vecchia nonna con un miscuglio a base di un derivato del salice. La moderna aspirina fu creata in questa maniera. Anche la penicillina fu scoperta allo stesso modo. In Amazzonia gli indigeni medicavano le ferite usando il fango della foresta e, quando ci si rese conto che con tale pratica superstiziosa le ferite guarivano, nacque il miracoloso antibiotico.
Un gesto superstizioso riesce a dominare il futuro? - Da un esame attento delle statistiche si evidenzia che non c’è assolutamente relazione tra un atto scaramantico e un evento. Sono veramente poche le disgrazie capitate dopo il passaggio di un gatto nero sulla strada. Queste poche volte sono scambiate come attestazione del collegamento di causa-effetto. L’etologo Danilo Mainardi nel suo libro "L’animale irrazionale' ritiene che il credere nell’irrazionale è stato positivo per la sopravvivenza storica dell’uomo in quanto lo ha reso conscio della precarietà della vita.
Pensiero e superstizione - Certe cose, come ad esempio, alcune malattie, non devono essere né pensate né pronunciate perché le misteriose forze del male sono pronte per farle accadere davvero. Tali credenze irrazionali normalmente sono giudicate grottesche dagli scettici anche se molti di loro segretamente ricorrono agli scongiuri in occasione di episodi ritenuti negativi come posare il pane sulla tavola capovolto - mettere i coltelli in croce - poggiare sul letto una cruccia o un cappello - passare sotto una scala ecc.
La triscaidecafobia - In quasi tutti i paesi del mondo il numero tredici è considerato di cattivo augurio. Se poi questo numero viene associato al giorno Venerdì, allora il malaugurio è duplicato. In America tale credenza è attecchita fino al punto che, in alcuni edifici, il 13º piano viene chiamato in altro modo o semplicemente saltato come numerazione. Lo stesso dicasi per i numeri delle abitazioni o le camere d’albergo. Molte persone, a conferma del rischio del numero tredici, ricordano la catastrofe della missione Apollo 13; il razzo, lanciato alle ore 14,13, sarebbe appunto dovuto entrare in orbita il 13 aprile. Numerose compagnie sui loro aeroplani omettono la fila numero 13 per cui si passa direttamente dalla 12 alla 14. Un rigoroso studio inglese comunque dimostra che il numero di morti per incidenti stradali avvenuti di venerdì 13 è invariato rispetto a quello degli altri venerdì. Il maggior rischio di incidenti semmai riguarda le donne a causa dell’ansia dovuta proprio alla superstizione. La scaramanzia nasce dalla insicurezza, dal tentennamento e dal dubbio. Ricordiamo per esempio, lo studente che segue un particolare cerimoniale prima di presentarsi ad un esame, il commerciante che indossa sempre lo stesso abito quando deve stipulare un nuovo contratto, alla stessa stregua al pescatore è assolutamente vietato augurare «buona pesca». Di cattivo auspicio sarebbe incrociare le braccia quando quattro persone si salutano, festeggiare un compleanno prima del giorno effettivo o incontrare un carro funebre vuoto. Sono inoltre considerati sfortunati: gli anni bisestili, l’ombrello a bordo di un’imbarcazione, la bottiglia che, al varo di una nave, non si rompe al primo colpo, cambiare il nome di una barca, fischiare in mare, parlare di conigli su una barca francese, salire banane a bordo di una nave inglese sposarsi nel giorno del compleanno di uno degli sposi, incontrare un poliziotto, un medico, un giudice, un prete o una suora mentre si sta andando in chiesa per il matrimonio, l’anello che cade durante la cerimonia. In tutti questi casi sono obbligatori gli scongiuri quali il corno stretto tra le dita, il ferro di cavallo, il sale, il quadrifoglio, le dita incrociate.
Il gatto nero - nel medioevo era considerato demoniaco fino al punto che nel 1233 il Papa Gregorio lanciò una crociata una crociata contro i gatti nel nome di Dio. In quel caso furono innumerevoli i felini gettati dai campanili o bruciati vivi.
I segni di sventura più diffusi : sono considerati di cattivo presagio l’ombrello aperto dentro casa, la rottura di uno specchio, tamburellare con le dita sul tavolo, fischiare, uccidere un grillo o un geco, ricevere un regalo che punge (ago, spillo), fischiare, attaccare un bottone su un capo di vestiario indossato, i fiori regalati in numero pari, il numero 13, sedersi sopra il tavolo, girare ripetutamente un oggetto, un complimento rivolto ad un bambino; in quest’ultimo caso i genitori devono sputare e toccare legno per tre volte; in mancanza di legno nelle vicinanze i russi si battono la testa. In Russia porta anche sfortuna vedere un carrello vuoto. E’ per questo che gli spazzini, nel proprio recipiente mettono sempre almeno una scopa. Tutti gli oggetti, come chiavi e bottiglie vuote, si poggiano sotto il tavolo per evitare grossi dispiaceri. La soglia di una casa è la dimora del diavolo per cui bisogna attraversarla rapidamente. Anche gli astronauti sono molto superstiziosi; il famoso ingegnere Sergej Koroljov si rifiutava di effettuare lanci di lunedì perchè, in tale giorno c’erano stati 11 incidenti. Koroljov esigeva anche che il pulsante del 'Via' venisse sempre premuto dal capitano Smirnitzkij, convinto com’era che portasse fortuna. In assenza del capitano nessun razzo poteva partire. Gli astronauti, prima del lancio, lasciano, per scaramanzia, il proprio nome sulla porta della stanza d’albergo in cui hanno dormito la notte precedente.
Piccolo "dizionario" delle più diffuse superstizioni
Agrifoglio - Regalato a Natale in una confezione aumenta il suo influsso se aperto a Capodanno
Asciugamano – non adoperarlo mai in due sotto pena di un inevitabile litigio
Bottone – Se se ne trova uno si profila all’orizzonte una nuova amicizia
Capelli – vanno accorciati durante la luna nuova per evitare di diventare calvi
Cucchiaio – non deve essere tenuto con la mano sinistra
Fede nuziale – Quando la si perde si deve ricomprarla e infilata all’anulare dal partner, come durante il rito nuziale
Forbici - Se cadono a terra, posatevi il piede sopra
Scarpe – non si devono mai incrociare
Quadri – Evitate di farlo cadere, un quadro che si stacca dalla parete è un brutto presagio
Sale - Se viene rovesciato sulla tavola, lanciarne un pizzico dietro la spalla sinistra
Scala - Se una ragazza passa sotto una scala aperta probabilmente non convolerà a nozze
Soldi – portano fortuna se sono state coniate negli anni bisestili
Specchio - Se si rompe sono sette anni di guai
Spilla – Se la si riceve come regalo, bisogna pungere leggermente il donatore
Spillo - Se se ne scorge uno per terra, è consigliabile prenderlo perché porta fortuna
Suore – Sembra che se se ne vedono due o tre insieme non è un buon presagio
Uova - Se si deve gettare il guscio di un uovo, bisogna frantumarlo per evitare che il demonio vi si nasconda.
Alla fine di questa breve disamina sulla superstizione non si può non citare l’insigne umanista Pico della Mirandola il quale, criticando fortemente le credenze astrologiche, ribadiva che l’uomo è artefice della propria sorte. Le convinzioni scaramantiche costituiscono, senza dubbio, la negazione della piena libertà umana. Leonardo Augusto Greco
Inserito il 18 Marzo 2012 nella categoria Relazioni svolte
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