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L'incendio della grande Cattedrale di Parigi

Leonardo A. Greco ha tratteggiato la storia della Cattedrale di Notre Dame evidenziando la grande fragilità delle chiese gotiche

Relatore: Prof. Leonardo Augusto Greco

 Immagine riferita a: L'incendio della grande Cattedrale di Parigi

Immagine riferita a: L'incendio della grande Cattedrale di Parigi

Nel tardo pomeriggio del 15 aprile del 2019 uno spaventoso incendio ha colpito la cattedrale parigina costruita tra il XII e il XIV secolo sull’Ile de la Cité, nel cuore di Parigi.

L’incendio si è originato alla base della 'flèche'nel sottotetto, composto da 500 tonnellate di legno e 250 tonnellate di piombo

 Le fiamme si sono poi diffuse velocemente, raggiungendo l’intero tetto costruito con il                           legno di 1300 querce

L’evento ha provocato, al vetusto edificio, gravi danni tra cui

·         la perdita integrale del tetto nell’area della navata centrale e del transetto

·         e il crollo della flèche realizzata ne 1858 in sostituzione di quella originaria duecentesca, demolita nel corso della Rivoluzione francese

 

LA CATTEDRALE NELLA STORIA E LA SUA FRAGILITÀ

Nel III secolo a.C. l’isola sulla Senna, dove sarebbe poi sorta Notre Dame, era abitata dai Parisi, un’antica tribù celtica che partecipò alla rivolta anti-romana capeggiata da Vercingetorige.

Su quest’isola (l’attuale Ile de la Cité) Giulio Cesare, dopo la sua vittoria sui Galli, fece costruire un tempio dedicato a Giove.

La costruzione di Notre Dame

       E’ nel 1163 che Maurice De Sully, vescovo di Parigi, decide di realizzare una chiesa grandiosa che rivaleggiasse con la gotica basilica di St. Denis dove oggi sono sepolti tutti i Re di Francia

       Per liberare il terreno necessario si dovettero demolire molte case e due chiese

       Notre Dame divenne la più bella e importante chiesa della città, ammirata in tutte le altre capitali europee.

DIMENSIONI E LEGGENDE

lunghezza: 130 metri

Larghezza: 40 metri

5 navate e 37 cappelle.

Le Gargouilles – Doccioni in forma di demoni e di animali mostruosi. Secondo le leggende le gargouilles possono animarsi per proteggere le cattedrali gotiche. Coloro che commettono gravi peccati sono condannati a vivere per l’eternità dentro le mostruose statue.

Gli spiriti maligni si impadroniscono simbolicamente dell’esterno della cattedrale, poiché al suo interno non possono entrare.

       Secondo una leggenda è stato il diavolo a creare le serrature delle porte laterali di Notre Dame (un essere umano non ne sarebbe  stato capace per la loro complessità)

Il patto con Satana

        Un fabbro di nome Biscornet aveva accettato l’incarico

       Ma quando si accorse che non avrebbe saputo eseguire il lavoro, chiese l’aiuto del Diavolo, con cui firmò un patto in cambio della propria anima.

       Satana così creò le splendide serrature delle porte laterali

       Si racconta che durante l’inaugurazione, le porte del Diavolo non si aprirono: per sbloccarle, fu necessario l’acqua santa.

Il fabbro morì poche settimane dopo e fu sotterrato nel cimitero degli Innocenti, dove il suo fantasma vaga disperato.

Un indizio del patto diabolico sarebbe la testa di diavolo visibile sulla parte centrale della decorazione

LE CATTEDRALI GOTICHE

Libri di pietra avvolte da una fitta rete di misteri che hanno dato origine a straordinarie leggende

Grandiose e imponenti, tramandavano conoscenze che solo pochi potevano comprendere.
I progetti di costruzione non sono mai stati trovati.

Caratteristiche

- preminente sviluppo verticale
- facciata fra due torri
- due volte a crociera
- arco a sesto acuto
- pinnacoli e guglie
- l’edificio è più alto nella parte centrale  e più basso nei lati
 Lo spazio gotico, contrariamente a quello romanico non è più a misura d’uomo

Quando apparvero le cattedrali gotiche?

   Cominciarono a essere costruite in Francia intorno al 1128, quando i primi nove cavalieri templari avevano fatto ritorno dalla Terra Santa. Fu un fiorire di meravigliose cattedrali, chiese e abbazie in quantità tale che, si dice, in soli tre secoli venne estratta più pietra in Francia che in tutto l’Antico Egitto ai tempi dei faraoni:  Rouen, Reims,  Amiens, Metz e tante altre…

Ma chi erano i Templari?

   Dopo la prima crociata del 1096, da tutta Europa i pellegrini che partivano per la Terra Santa spesso erano spesso assaliti da malfattori.

   Per difenderli furono creati degli ordini religiosi guerrieri: uno di questi gruppi fu quello dei Templari

Secondo la leggenda 9 cavalieri al seguito di Hugues de Payns andarono in Terra santa dove il re di Gerusalemme, Baldovino II, concesse loro  un’ala  del Tempio di Salomone.

La loro divisa era una tunica bianca con una croce rossa e un mantello.

   Questi guerrieri si distinsero mirabilmente per il loro valore tanto che assai poche furono le loro sconfitte anche se lasciarono sul campo oltre 12.000 cavalieri.

I TESORI DELLA CATTEDRALE DI NOTRE DAME

Notre Dame conserva alcuni delle reliquie più importanti della cristianità

Ø   Nel 1238 Luigi IX acquistò a Costantinopoli  un gran numero di reliquie.

Ø   Fino alla Rivoluzione francese, queste erano considerate come una riserva di denaro per i periodi di crisi economica

Ø  i sovrani vi attingevano nel corso di epidemie, carestie, guerre.

Ø  Le reliquie venivano fuse e rivendute

 Oggi fanno parte del tesoro

Ø  la Corona di Spine

Ø   un chiodo della Crocifissione

Ø   un frammento della  santa Croce

Ø   alcune ossa e la tunica bianca di  San Luigi

Corona Di Spine, Chiodi e Croce erano stati trovati da Sant’Elena, madre di Costantino.

Risulta che nel 1204 la corona era ancora a Costantinopoli

       L’imperatore Baldovino II, per far fronte alle spese di guerra, ottenne un grosso prestito dai veneziani offrendo in pegno la Corona di Spine

       la Corona  fu poi portata in Francia da Luigi IX

       In una solenne processione, il re a piedi nudi e vestito da penitente,(con la tunica bianca sopra indicata) consegnò la Corona all’Arcivescovo di Parigi.

       Per questa reliquia San Luigi fece costruire, nel 1248, la Sainte-Chapelle

   Oggi della Croce resta poco a causa degli atti vandalici  della Rivoluzione Francese: la Cappella era sta infatti adibita a ufficio amministrativo

I rivoluzionari

  •  addossarono alle vetrate enormi schedari
  • distrussero il coro
  • abbatterono la guglia

Nel corso dei secoli le spine della Corona furono levate e distribuite in tutto il mondo.

Alcune sono state tagliate in due o tre parti

I fenomeni miracolosi delle spine

possono essere raggruppati in tre categorie:
1. La riviviscenza; 2. La florescenza; 3. L’inverdimento

1. riviviscenza: quando la spina ha una goccia di sangue che diventa rosso

2. Fioritura: quando la spina fiorisce

3. Inverdimento: quando la spina diventa flessibile e fresca

 

   Anche in Sicilia, nella chiesa di San Michele Arcangelo di Sciacca, sono visibili due spine.

   Una di queste è cosparsa di sangue. Il ritrovamento avvenne nel 326, in un pozzo  di Gerusalemme.  A Sciacca furono portate da Carlo I D’Angiò nel 1263.

Da allora e fino alla metà del 1800, la festa delle spine era tra le maggiori solennità dell’isola

Le campane di Notre Dame

   Duranta la Rivoluzione tutte le campane della Cattedrale, tranne una, furono fuse per farne cannoni, baionette e ghigliottine.

       Emmanuel: è l’unica campana sopravvissuta agli assalti della rivoluzione.

       Probabilmente i rivoluzionari non sono riusciti a portarla fuori dal campanile, a causa del suo enorme peso di tredici tonnellate.

       Emmanuel è stata suonata per i più importanti eventi storici in Francia - incluso l’annuncio della fine della Seconda Guerra Mondiale

       Gli oggetti di metallo prezioso furono inviati alla zecca per la fusione

       per ordine della Commune furono distrutte le statue della facciata

       Il filosofo Henri de Saint-Simon fu in procinto di acquistare la cattedrale per poi distruggerla

       Le statue dei 28 Re di Giudea furono distrutte; si salvarono solo 21 teste che oggi si trovano al Museo di Cluny. Alla base di questo scempio c’è un errore: i rivoluzionari erano convinti che le statue rappresentassero i Re di Francia.

   La demolizione di Notre Dame sembrava certa ma…

       Nel 1804 - Napoleone Bonaparte si fa incoronare nella Cattedrale

(le pareti della chiesa furono ricoperte di tende ed arazzi per nascondere i buchi nelle pareti)

       Nel 1821 – arriva  il capolavoro di Victor Hugo:

'Notre Dame de Paris'

La trama del romanzo di Victor Hugo

       L’Arcidiacono di Notre Dame,  Claude Frollo, si innamora di  Esmeralda, zingara bellissima che danza sul sagrato della chiesa e ordina a  Quasimodo, gobbo deforme di rapirla.

       Esmeralda però è innamorata di  Febo, capitano che viene ucciso da Frollo e che fa ricadere la colpa sulla zingarella.

        Quasimodo però la difende e la porta a Notre Dame.

       Esmeralda verrà fatta impiccare da Frollo e Quasimodo, disperato d’amore, ucciderà Frollo per poi lasciarsi morire con Esmeralda tra le braccia.

       Il personaggio di Quasimodo sembra essere esistito realmente

        Victor Hugo lo incontrò di persona: era uno scultore gobbo, impiegato in lavori di restauro della Cattedrale a inizio Ottocento

   Nel 1909 -  beatificazione di Giovanna d’Arco

       Nel 1970 - esequie di De Gaulle

       Nel 1996 - esequie di Mitterand

ANCHE DUE SUICIDI

  • lo storico Dominique Venner nel 2013: per  protesta contro la progressiva scomparsa dei valori tradizionali europei
  • un giovane intellettuale messicano in esilio a Parigi nel 1931

L’INCENDIO DEL 15 APRILE DEL 2019
inaspettato ma… non troppo!!
(relazione del 14 Marzo 2014)

Secondo la scienza delle costruzioni le cattedrali gotiche stanno in piedi… per una sorta di mezzo miracolo !!!

Le strutture portanti sono al limite     un gioco di equilibri sbalorditivo!

Nessun ingegnere moderno si sognerebbe di riprodurle !!!

I CROLLI

       le cattedrali gotiche (edificate senza progetto) sono slanciate e leggere  -  è incredibile come possano non cadere

       In effetti, stanno in piedi quelle che…. non sono  crollate!!!

       i crolli  e gli incendi erano quasi la norma

       a) la tecnica grafica era approssimativa

       b) la mano d’opera era in genere analfabeta;

       c) non esisteva il metro

       d) si usavano ancora i numeri romani

   Gli architetti più audaci erano quelli francesi; per tale motivo i crolli e gli incendi più memorabili sono avvenuti in Francia

CATTEDRALI GOTICHE CROLLATE

       Cattedrale di Beauvais (coro e guglia crollati)

       Cattedrale di Sens (torre crollata nel 1267, con distruzione della facciata)

       Cattedrale di Dijon (crollo della torre centrale  nel 1272 con conseguente rifacimento di tutto l’edificio)

       Cattedrale di Noyon (coro crollato nel 1131)

       Basilica di Saint Quentin (transetto rifatto - minacciava di crollare)

       Basilica di Saint-Remi a Reims (le volte sono crollate in fase di realizzazione verso il 1025)

       Saint Denis  (si dovette distruggere la guglia centrale che minacciava di crollare)

       Cattedrale di York (restauro di emergenza - la torre centrale era in procinto di crollare)

       Basilica di Notre-Dame-de-Bonne-Garde

Le cattedrali crollavano... e non a causa di incendi o guerre!!!

Crolli dovuti

         all’imperizia degli architetti che desideravano edifici sempre più audaci

         all’empirismo dei metodi di costruzione

         alla cattiva qualità dei materiali

         all’ignoranza dei problemi causati dal vento

       Ai  progetti ambiziosi come a  Beauvais dove si voleva la cattedrale più alta di tutta la cristianità

       i costruttori avevano spinto le loro conoscenze tecnologiche ai limiti

       Il 3 ottobre 1272 ci fu l’inaugurazione con  grande orgoglio cittadino

   Due anni dopo, nel 1284, la smisurata guglia centrale, alta più di 150 metri, crollò rovinosamente

   D’altra parte anche Umberto Eco diceva

'Nel Medio Evo cattedrali e conventi bruciavano come zolfanelli. Cattedrali medievali senza incendi sono come un film di guerra nel Pacifico senza un aeroplano da caccia che precipita in fiamme'

Un elenco non esaustivo delle chiese incendiate in Francia

       Eglise Sainte-Foy de Lyon (Rhône)  -  Maggio 2018

       Eglise Notre-Dame des Graces de Revel (Hte Garonne)  -  Giugno 2018

       Eglise Saint-Vaast de Béthune (Pas-de-Calais)  -  Giugno 2018

       Eglise Sainte Brigide de Plappeville (Moselle)  -  Giugno 208

       Eglise Sainte-Thérèse de Rennes (Ile et Vilaine)  -  luglio 2018

       Eglise de Villeneuve d’Amont (Doubs)   -  Agosto 2018 

       Eglise Saint-Pierre de Neuilly sur Seine  -  Agosto 2018

       Saint-Sever (Landes), la chapelle du Péré  -  Settembre  2018

       La Tour du Pin (Isère)  -  Settembre 2018

       Sables d’Olonne (Vendée)  -  Ottobre 2018

       Eglise Saint-Jean de Bruel  -  Ottobre  2018

        Eglise Sainte-Madeleine, à Toulouse   -  ottobre 2018

       Cathédrale Saint-Maclou de Pontoise (Val d’Oise)  -  novembre 2018

       Sélestat   -  gennaio 2019.

        Eglise Saint-Jacques de Grenoble  -  Gennaio 2019

        Cathédrale de Lavaur (Tarn), febbraio 2019

       Saint-Sulpice de Paris  -  Marzo 2019

       Cattedrale di Nantes  -  Luglio 2020

IL TETTO DELLA CATTEDRALE

  Per costruirlo furono necessari 1300 alberi: per tale motivo la copertura era chiamata 'la foresta'.

 Si tratta della  più grave perdita del disastro di Parigi

       Un capolavoro dell’architettura e della falegnameria medievale con oltre otto secoli di storia

       Per la fabbricazione di ogni singola trave c’era voluta un’intera quercia.

        Le travi erano del 1220

       Alcune travi erano ancora più antiche, essendo state recuperate dalla vecchia chiesa fabbricata nel 1160.

       gli alberi abbattuti avevano a loro volta almeno tre o quattro secoli di vita alle spalle. Dunque quel legno proveniva dalla Parigi del IX secolo dopo Cristo

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LA SUCCESSIONE DELL’AVVENIMENTO

 

       Il 15 aprile verso le 19 scoppia l’incendio probabilmente per un corto circuito elettrico

Notre Dame era in fase di restauro: l’incendio  distrugge i tre quarti del tetto in legno e la guglia

       H. 19:50  - scatta il primo allarme delle fiamme - ma è troppo tardi.

       Alle 20:07 il crollo del tetto della cattedrale.

       In 77 minuti le fiamme distruggono gran parte della cattedrale gotica più famosa al mondo.

       La guglia alta 93 metri, che dominava Parigi dal 1300, crolla in fiamme davanti  al mondo intero

       Le statue dei dodici apostoli e dei quattro evangelisti intorno alla guglia erano già state spostate per il restauro

 

      •       Le cause dell’incendio non sono chiare: si è escluso l’incendio doloso e la matrice del terrorismo islamico.

 Grazie alle dimensioni della chiesa, l’incendio non ha potuto distruggere tutto.

       Dal rogo si è salvata la reliquia della Corona di spine di Gesù Cristo

       un chiodo e un pezzo della Santa Croce

       Anche la tunica di lino di Saint Louis (XIII secolo), è stata salvata .

       Saint Louis l’indossò quando portò la sacra Corona di Spine a Parigi

 LE  API  SONO  SALVE

       Pochi sanno che i parigini tengono gli alveari sui tetti dei loro edifici più famosi Come al Musée d’Orsay, al Grand Palais, al Palais Garnier o a Notre Dame dove tre arnie erano sistemate sotto il rosone.

        Ognuno dei tre alveari ospitava 60.000 api e produceva circa 25 chili di miele l’anno

       Si pensava che le api fossero periti nel fuoco, ma l’apicoltore di Notre Dame, ha confermato che miracolosamente le api sono sopravvissute all’incendio

LA RICOSTRUZIONE

       La cattedrale parigina è uno dei maggiori simboli della cristianità

       il suo incendio ha addolorato tutti

Fortunatamente si può ricostruire

       Già dalla notte del 15 aprile 2019 sono arrivate le prime donazioni per i lavori

   Il numero di tali  donazioni è incredibile.    Le grandi marche di moda e lusso francesi fanno a gara a chi mette a disposizione più milioni

Evidentemente usare Notre Dame quale mezzo di propaganda commerciale risulta assai conveniente; l’obiettivo è dimostrare il legame dell’azienda con il territorio.

q  IL gruppo Kering, ha donato 100 milioni di euro.

q  La Disney, che nel 1996 ha firmato il film "Il gobbo di Notre-Dame e che sta lavorando a una seconda versione del capolavoro di Victor Hugo, contribuirà con 5 milioni di dollari.

q  La vedova del banchiere Edmond Safra, una delle 20 donne più ricche al mondo, ha inviato 20 milioni di euro.

q  Christian Dior, Bulgari e Louis Vuitton, hanno dato ben 200 milioni così come il gruppo L’Oreal

q  100 milioni arrivano anche dalla società petrolifera Total.

   Il conteggio parla di una raccolta che supera il miliardo di euro.

Cifre mai raggiunte da nessuna raccolta fondi

UNA VALANGA DI DONAZIONI

   Alcuni comuni francesi tuttavia adesso fanno retromarcia decidendo di annullare lo stanziamento. Stessa scelta effettuata a Juigné-des-Moutiers, nella Loira Atlantica e a Marck, vicino al Pas-de-Calais, sulla Manica. Anche la Comunità di Comuni delle Fiandre interne, che aveva promesso 100 mila euro, potrebbe presto ripensarci.

   La ragione? Molti cittadini francesi hanno trovato sproporzionato lo slancio di solidarietà che ha consentito di raggiungere in poche ore una cifra stratosferica.

   Il quotidiano Le Monde le ha passate in rassegna una per una quando ancora si era arrivati ad un totale di 'soli' 850 milioni di euro. Di cui 200 concessi da Arnaud Lagardère, a capo di un impero nel settore dell’editoria

   Altrettanti dal gruppo Moët Hennessy Louis Vuitton (LVMH), numero uno mondiale dei prodotti di lusso, di proprietà di Bernard Arnault. Altri 100 dalla famiglia Pinault, anch’essa attiva nel settore dell’alta moda. Ma la mobilitazione ha coinvolto anche i fratelli Bouygues (magnati della telefonia). E ancora Total, Michelin, Orange, EDF e Air-France.

   Questa mole immensa di denaro ha provocato una serie di reazioni in particolare da parte delle associazioni umanitarie, che in quessti ultimi anni hanno constatato un calo delle donazioni a sostegno dei poveri.

   Cosa ha spinto dunque a lanciarsi in così breve tempo in promesse di stanziamenti così alte per la cattedrale di Notre Dame? Certamente un sincero scoramento di fronte ad un monumento di tale importanza. Così come la voglia di reagire, di recuperare un patrimonio e un simbolo. Tuttavia…

la legge concede sgravi fiscali fino al 90%

   Così, donare diventa di fatto 'conveniente' per le aziende. Quasi remunerativo. Il che è di certo un bene per il mondo dell’arte.

   Ma pone anche alcuni dubbi morali. Tanto più che se la donazione riguarda un bene considerato 'tesoro nazionale', il credito d’imposta può arrivare al 90%. In pratica, la quasi totalità dell’onere è dunque – di fatto – a carico dello Stato. Ovvero della collettività.

   Le donazioni per la ricostruzione della cattedrale di Notre Dame, a Parigi, hanno suscitato polemiche in Francia e hanno rimesso in discussione la legge che offre ai mecenati importanti sgravi fiscali.

   Se il movimento di generosità fosse davvero dettato dalla volontà di essere pronti di fronte ad una tragedia nazionale, allora questi donatori dovrebbero rinunciare ai vantaggi fiscali offerti dalla legge

CONCLUSIONE

   Recentemente il Presidente Emmanuel Macron, con casco bianco e tuta grigia, è salito a 47 metri, sulle impalcature del cantiere per visionare la progressione dei lavori di ricostruzione: ha dichiarato che obbiettivo generale è quello di ridare alla Cattedrale il suo antico splendore entro il 2024.

Autore Prof-Greco

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Inserito il 29 Maggio 2021 nella categoria Relazioni svolte