La dott.ssa Mariza D'Anna ha presentato il suo nuovo romanzo nel quale ripercorre la sua felice infanzia nella Tripoli del dopoguerra
Relatore: Dott.ssa Mariza D’Anna - Scrittrice
La relatrice ha ripercorso la storia della sua famiglia che, per mezzo secolo, risiedette in Libia ma che poi fu costretta a lasciare il Paese, quando Gheddafi si impadronì del potere. Tutti gli italiani furono letteralmente cacciati e obbligati ad abbandonare tutti i loro beni. Tornati in Patria, l il loro arrivo fu quello dei "deracinés" di Maurice Barrès.Alla fine della sua relazione, Mariza D’Anna è stata applaudita a lungo
[b]Mariza D’Anna è nata a Trapani, ma fino all’età di nove anni è stata a Tripoli dove il nonno Carlo era proprietario di una grande e fiorente azienda agricola, ereditata dal padre.---Ritornata in Italia,ha vissuto a Roma e a Genova, dove si è laureata in Giurisprudenza. --- Giornalista professionista, ha collaborato con la Rai e altre testate nazionali.[/b]
La casa di Shara è il luogo dove Mariza D’Anna ha vissuto un’infanzia spensierata, uguale a quella di tanti bambini che sono cresciuti nell’antica colonia italiana.
[b]In Libia erano arrivati più di 100 mila italiani e il Paese era fiorito economicamente. [/b]
[b]I coloni costruirono infrastrutture importanti (strade, ponti, ferrovie, ospedali, porti, edifici, ed ottimi sistemi di irrigazione, rendendo coltivabili terreni semidesertici.Fondarono anche tanti villaggi completi di scuole, di chiese, moschee, centri sociali con ginnasio e cinema.Tripoli fu ingrandita e abbellita; si avviarono importanti scavi archeologici e furono create numerose aziende turistiche che favorirono il turismo.Poi, con l’avvento di Gheddafi, nel 1970, gli italiani furono mandati via dal Paese e i loro beni vennero confiscati dallo Stato.[/b]
Inserito il 13 Gennaio 2023 nella categoria Relazioni svolte
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