L'invecchiamento cutaneo è una malattia? A questa domanda ha risposto con una dotta e particolareggiata conferenza, la dott.ssa Vita Maltese, dermatologa dell'Ospedale S. Antonio di Trapani
Relatore: Dott.ssa Vita Maltese - Dermatologo
Un numeroso pubblico ha affollato l’Aula Magna 'Antonino Via', sede degli incontri della nostra Università, per ascoltare la programmata conferenza della dott. ssa Vita Maltese. L’argomento della sua relazione prometteva di essere, infatti, assai interessante giacchè le modificazioni funzionali tipiche del processo di invecchiamento riguardano la totalità delle persone. La relatrice ha esordito ricordando come l’invecchiamento «biologico» sia l’insieme dei fenomeni che determinano il progressivo deterioramento funzionale del corpo umano e coinvolga, in misura diversa, tutti gli organi. D’altra parte dagli anni quaranta ad oggi, la popolazione mondiale, è straordinariamente aumentata e i soggetti che hanno più di 60 anni ammontano adesso a 586 milioni. Ha poi proseguito con una descrizione dettagliata di quel complesso organo che ricopre l’intera superficie corporea e che è la cute. La cute ha una funzione di 'interfaccia' nei confronti dell’ambiente esterno:: 1) si oppone al passaggio di microrganismi 2) assorbe e blocca le radiazioni 3) partecipa al bilancio idrico e alla termoregolazione 4) svolge un importante ruolo immunologico 5) ha funzione di relazione Con il passare degli anni, poi, la cute subisce profonde modifiche che si traducono in una progressiva perdita delle sue complesse funzioni e in un cambiamento dell’aspetto. Questo invecchiamento biologico della cute, dovuto al trascorrere del tempo, è indipendente dall’esposizione agli agenti esterni e le sue modifiche riguardano: Il turnover dell’epidermide, funzione barriera L’eliminazione di sostanze chimiche dal derma La Cicatrizzazione La Termoregolazione L’Immuno responsività La produzione di sebo e sudore La capacità di sintesi della vitamina D La capacità di riparare i danni del DNA Questo invecchiamento biologico causa: • colorito giallastro • atrofia • maggiore trasparenza • prominenza dei vasi sanguigni • perdita dell’elasticita’ • presenza di rughe • secchezza • cheratosi seborroiche • iperplasia sebacea senile • angiomi senili e laghi venosi • lentigini senili • cutis rhomboidalis nuchae • elastoidosi cisti e comedoni Il fotoinvecchiamento è invece la conseguenza degli effetti di una 'cronica' esposizione alle radiazioni ultraviolette. I raggi ultravioletti agiscono, infatti, su RNA E DNA – PROTEINE - FOSFOLIPIDI delle membrane cellulari. E’ perciò che è buona norma utilizzare idonei filtri solari. Gli effetti del processo di invecchiamento sono irreversibili ma, fortunatamente, varie strategie possono essere adottate per cercare di controllare questo processo. L’equilibrio tra stress ossidativo e sistemi di difesa/ripristino è la chiave per il mantenimento di quella condizione di stabilità che deve mantenersi anche al variare delle condizioni. I radicali liberi hanno effetti deleteri sul collagene che è la principale proteina del tessuto connettivo e sull’acido jaluronico che viene via via distrutto impedendone così il ruolo nel promuovere idratazione e compatezza della cute. La mancanza di quest’acido causa la formazione di rughe ed inestetismi. Anche il GLUCOSIO, se da una parte è indispensabile per la vita delle cellule, dall’altra è incredibilmente nocivo per la pelle, perché si lega alle proteine del collagene e i filamenti della proteina non riescono più a scorrere e a muoversi liberamente, a causa di legami trasversali, provocando quella perdita di compattezza e di elasticità che è segno tipico d’invecchiamento. La dott.ssa Maltese ha poi disquisito sugli antiossidanti, sostanze che contrastano gli effetti negativi dei radicali liberi a livello di membrana cellulare e precisamente: – Vitamina A (retinolo) – Vitamina C (Acido Ascorbico) – Vitamina E (Tocoferolo), beta-carotene – Bioflavonoidi – Ac.α-lipoico La somministrazione di tali sostanze avviene per via orale come supplementazione o attraverso gli alimenti. Per quanto riguarda le strategie di prevenzione sono stati ricordati il Peeling – le Maschere – le Creme idratanti - Creme nutrienti –i Biostimolanti – il Botulino – il Filler – il Laser e la radiofrequenza Di ognuno di questi metodi la relatrice ha dato un’ampia e dettagliata descrizione di trattamento. Il Botulino è una proteina naturale che agisce come inibitore neuromuscolare ad azione locale, in grado di attenuare in modo reversibile la contrazione muscolare. Il prodotto viene utilizzato dal 1970 a scopo terapeutico in ambito medico e negli ultimi 15 anni il suo uso è stato esteso in campo dermatologico ed estetico. Il botulino viene introdotto nella cute con sottili aghi e l’area trattata si rilassa progressivamente nei giorni successivi. Non richiede anestesia. E’ sufficiente una singola seduta di circa 15 minuti e subito dopo è possibile riprendere le proprie normali attività. Il 'meso-botox' è un trattamento mesoterapico di recentissima introduzione, che utilizza bassissime quantità di botulino, che iniettate nel derma, distendono la pelle. La Bio-rivitalizzazione dermica consiste in tecniche che si avvalgono di sostanze che vengono introdotte direttamente nel derma con sottilssimi aghi non lesivi per la pelle: Acido ialuronico - vitamine (vit. C) - aminoacidi – antiossidanti - fattori di crescita, bio-stimolanti. Si tratta di sostanze che servono • A preservare l’idratazione cutanea (turgore della pelle). • A rimodellare la cute ottimizzando la normale produzione dei costituenti della pelle • A svolgere attività antiossidante (il sole e l’età favoriscono la liberazione di sostanze ossidanti e dannose alla pelle). • A svolgere attività immunostimolante (per combattere l’azione del sole e dell’età) • A preparare la pelle all’infiltrazione di acido ialuronico Non è doloroso, né invasivo ed è uno dei più naturali trattamenti estetici. Mezz’ora dopo non sono più visibili i segni del trattamento. Per il Bio-rimodellamento delle rughe, delle labbra e dei contorni del viso con Filler, vengono usate sostanze dette 'filler' che svolgono azione di riempimento e distensione. Sono sostanze estremamente sicure, che migliorano la pelle in modo naturale, in quanto ne sono normali costituenti. Si iniettano in piccole quantità sotto la ruga o nel contorno del viso con aghi sottili che non traumatizzano la pelle, per restituirne il volume naturale. Negli ultimi 10 anni sono stati eseguiti al mondo oltre 2 milioni di questi trattamenti con elevata sicurezza. Il laser si è dimostrato un ottimo ausilio nella gestione del fotoringiovanimento e nel trattamento di alcune lesioni benigne cutanee, la cui rimozione non richiede il controllo istopatologico. L’utilizzo di questa sorgente permette un miglior controllo della profondità ed una migliore possibilità di stima anticipata dell’eventuale danno. Con il RiIl ringiovanimento laser non ablativo, poichè la pelle contiene circa il 75-80% d’acqua, la quasi totalità del raggio laser viene assorbità; il raggio provoca la vaporizzazione degli strati più superficiali dell’epidermide con un effetto di rinnovamento e tensione nelle aree trattate. Con questo sistema si trattano le rughe del volto, degli occhi, delle labbra, verruche, fibromi, cheratosi seborroiche e cicatrici da acne. Alla fine della conferenza, numerosi sono stati, da parte del pubblico, gli interventi e le richieste di ulteriori chiarimenti. Un lungo applauso ha sancito il successo della serata --- Leonardo Greco
Inserito il 26 Novembre 2010 nella categoria Relazioni svolte
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