Libera Università Tito Marrone > Relazioni svolte > I capelli tra storia ed estetica

Presso la sala conferenze dell’Ordine dei medici di Trapani, un numeroso pubblico ha seguito con interesse la storia dell’acconciatura dei capelli dall’antichità ai nostri tempi. La relatrice si è soffermata in particolare sulla loro  duplice importanza estetica e psicologica, mantenuta lungo i secoli e fino ai nostri giorni. Attraverso i capelli si può diagnosticare lo stato di salute di una persona nonchè, il suo stato emotivo. Il capello è formato da due parti: radice e fusto. La radice è la parte viva del capello. La parte terminale della radice, invece,  è il bulbo che, con la sua papilla dermica, produce le cellule che costituiscono il capello.Il fusto è costituito a sua volta da cuticola e corticale. La parte corticale è quella che dà il colore ai capelli.Ciascuna radice di ogni capello si appoggia ad una ghiandola sebacea che rappresenta la fonte principale di nutrimento e protezione.I capelli non crescono in maniera  costante ma secondo un ritmo ciclico: a periodi di crescita si alternano periodi di rallentamento . Normalmente si perdono ogni giorno circa 100/200 capelli.Quando si registra una perdita significativa di caduta dei capelli si parla di alopecia: si tratta di un diradamento di peli corporei.Ad alcune persone può capitare che vengano tutti i capelli bianchi all’improvviso. Si tratta di un fenomeno dovuto a un forte stress emotivo o a un trauma. Lo sbiancamento repentino di tutti i capelli è noto come sindrome di Maria Antonietta. Infatti la notte prima della sua decapitazione, i capelli della regina di Francia si sbiancarono completamente. La reazione fu dovuta evidentemente allo stress emotivo provato a poche ore di distanza dalla sua esecuzione capitale. Il fenomeno è stato osservato anche tra i sopravvissuti ai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Anche in questo caso lo sbiancamento era dovuto allo shock della terribile esperienza vissuta.