Il prof. Giuseppe Tranchida con grande chiarezza e semplicità ha illustrato la storia delle Comunicazioni, dalle prime scritture ai transistors e agli elettroni
Relatore: Prof. Giuseppe Tranchida - Fisico
Breve storia-1.La scrittura: Nella Preistoria: si utilizzavano i 'pittogrammi' , disegni rappresentati scene di caccia o momenti della vita reale; erano rappresentati su pietra, sulle volte delle caverne ma talvolta su lastre di pietre. Di seguito vennero utilizzati gli ideogrammi,rappresentazioni grafiche in cui alcuni simboli rappresentavano animali, persone, oggetti. Con gli ideogrammi era possibile comunicare dei messaggi più complessi. La comunicazione divenne sempre più semplice. 2. Medioevo: nel medioevo la scrittura ebbe una minore diffusione, fu praticata soprattutto tra i monaci o tra le persone di potere. La cultura ed i libri erano molto costosi, osteggiati dalla chiesa e dai potenti e quindi la comunicazione non ebbe grandi sviluppi. 3. Rinascimento: terminato il medioevo la cultura e la scrittura si tornarono a diffondere anche tra i ceti meno abbienti così il XV secolo rivide un diffondersi degli strumenti di comunicazione. Nel 1455 Gutenberg inventò una macchina che pressava su un foglio una tavoletta di legno contenente testo e figure ottenendo così un pratico modo per realizzare facilmente copie di un documento. Lo stesso Gutenberg perfezionò il sistema ideando i caratteri mobili. Il servizio postale.Telefono e telegrafo. 1. nel 1840, Samuel Morse ideò il telegrafo ed il codice che porta il suo nome: il mittente disponeva di un interruttore collegato a dei fili elettrici con cui si mandava un impulso (breve o lungo) a grande distanza fino al destinatario che udiva questo impulso. Il codice Morse associava alle lettere dell’alfabeto una diversa sequenza di impulsi. Il sistema consenti di trasmettere messaggi istantanei a grandi distanze con poca spesa. 2. Nel 1871 Meucci inventò un sistema per 'tradurre' la voce umana in impulsi elettrici e viceversa: questa macchina era il telefono. Il telefono era veloce come il telegrafo ma non necessitava di essere decodificato: una persona ascoltava la voce del mittente quasi in tempo reale. Fotografia, fonografo, cinematografo. 1. La fotografia doveva essere una tecnica che consentisse di riprodurre su carta una immagine reale in maniera meccanica, senza dover usare pennello e colori e l’abilità dell’uomo. Leonardo da Vinci utilizzava spesso la 'camera oscura' che era uno strumento che consentiva di proiettare le ombre esterne su una parete. 2. Fonografo e grammofono furono due invenzioni per incidere e riprodurre a piacimento dei suoni, consentirono a tutti di poter ascoltare messaggi o musica incisa in posti lontani. Il grammofono era un dispositivo che usava come supporto i dischi in vinile molto più comodi da utilizzare. 3. Col Cinematografo venne inventato un sistema per riprodurre anche il video oltre all’audio; gli inventori furono i fratelli Lumiere che crearono la cinepresa. La radio. 1. Nel 1895 G. Marconi riuscì ad inventare un modo per trasmettere a distanza un messaggio tramite le onde elettromagnetiche e quindi senza usare fili elettrici e pali telegrafici. Marconi effettuò la trasmissione a 2 chilometri di distanza ma nello stesso anno Tesla la riprodusse a 50 chilometri. Nel 1901 lo stesso Marconi riuscì a trasmettere un segnale a grandissima distanza, oltre l’Oceano. Da allora la Radio si diffuse velocemente e consentì di trasmettere prima i messaggi. La televisione. Nel 1927 l’americano Philo Farnsworth realizzò la prima televisione elettronica. Il televisore proiettava le immagini su una superficie sensibile grazie all’uso di un tubo a raggi catodici il cui funzionamento, seppur basilare, era molto simile a quello riscontrabile nelle televisioni a tubo catodico. Il televisore con tubo a raggi catodici. E’ il primo tipo di televisore realizzato e conteneva un tubo di vetro detto 'catodico' , in sigla CRT (dal corrispondente termine inglese "cathode-ray tube"), in cui venivano prodotti dei raggi che colpivano uno schermo fotosensibile alla fine del tubo. Era un tipo di tubo elettronico (normalmente un tubo a vuoto) utilizzato in passato e sino agli inizi degli anni duemila, per realizzare vari tipi di apparecchi elettronici, i più noti dei quali sono la telecamera, gli strumenti diagnostici e medici, il televisore e il monitor del computer (quest’ultimi due di vecchia generazione). I raggi catodici consistono in un flusso di elettroni (simile alla corrente elettrica in un circuito) che partono da un elettrodo e si dirigono verso un altro elettrodo, come gli elettroni che vanno da un polo della batteria (-) verso l’altro polo (+). Questo flusso di elettroni è un raggio che si dirige verso lo schermo e lo colpisce in un qualunque punto. Il punto luminoso può essere spostato istantaneamente in qualunque altro punto dello schermo. Il tubo catodico viene usato per la formazione di immagini in alcuni strumenti di misura, come l’oscilloscopio, o negli apparecchi televisivi. Il televisore CRT aveva alcuni svantaggi, il primo è che è ingombrante: lo schermo è posto di fronte al cannone di raggi catodici e quindi tutto l’apparecchio è molto voluminoso. L’altro svantaggio nell’uso del CRT era che i raggi catodici sono nocivi alla salute quindi non è conveniente stare troppo vicini allo schermo del televisore. Il modello di televisore più moderno è quello LCD (schermo a cristalli liquidi). Questo modello è piatto e molto poco ingombrante rispetto al CRT. Oltre agli schermi LCD sono nati altri schermi con altre tecnologie: schermi al plasma e schermi LED (Light Emitting Diode). Oggi ci sono molte tecnologie per gli schermi 'piatti' ognuna con pregi e difetti. Televisori a schermo piatto non hanno il tubo catodico, e pertanto sono meno ingombranti. Questo dipende dalla tecnologia utilizzata: gli schermi piatti sono fatti da una 'matrice' di punti luminosi detti 'pixel'. Si tratta di tante minuscole lampadine fatte in vari modi, negli schermi LCD a cristalli liquidi, sono cristalli liquidi, come quelli del display di un tablet o telefono o di un orologio a quarzo, che possono assumere diversi colori grazie ad una lampada posta dietro lo schermo. Più numerosi sono questi punti, più l’immagine è definita. Gli schermi HD hanno 1.000.000 di pixel mentre quelli FHD ne hanno 2.000.000 di pixel. Gli schermi 4K hanno 4 milioni di pixel che consentono una ottima visione sui televisori. Le macchine fotografiche riescono a catturare immagini e video anche migliori, a 5 megapixel (milioni di pixel), 10 megapixel, 20 megapixel.
Inserito il 22 Marzo 2023 nella categoria Relazioni svolte
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