Il fisico Giuseppe Tranchida ha affascinato il pubblico presente con una dotta relazione sull'elettromagnetismo e sulle invenzioni del grande Michael Faraday
Relatore: Prof. Giuseppe Tranchida - Fisico
La conferenza su tre temi, scelti dalla vasta opera di Faraday, ha evidenziato l’incomparabile valore delle scoperte dello scienziato e delle conseguenze applicative che hanno rivoluzionato, nel breve arco di un secolo, la vita e l’opera dell’Umanità, con un’esistenza ricca di benefici, impensabili una sessantina di anni fa. La scoperta dell’[b]induzione elettromagnetica nel 1831 ha fatto nascere la corrente alternata che, attualmente, con le sue incalcolabili applicazioni nel vivere civile e nelle più diverse attività industriali, è presente in tutto il mondo, con il suo carattere di energia indispensabile. La particolare e approfondita ricerca di Faraday nel campo delle reazioni chimiche, mediante l’elettrolisi, determinò, nel 1833, la sensazionale scoperta della Costante di Faraday, ossia del valore unico di elettricità necessaria per ottenere i grammi indicati dal peso molecolare di qualsiasi elemento! Questo risultato sperimentale incontestabile determinò nel 1871 la rivoluzionaria considerazione che la corrente elettrica non fosse un fluido particolare ma un insieme di corpuscoli di elettricità. La ricerca scientific[/b]a della possibile esistenza di questi corpuscoli di elettricità determinò, nel 1896, la scoperta della esistenza dell’Elettrone, delle sue meravigliose proprietà e, mediante i transistors ed i circuiti integrati, delle sue infinite ed inimmaginabili applicazioni nelle telecomunicazioni e nella elaborazione dei dati, determinando l’attuale Età (Era) dell’Elettrone.Infine, nel 1859, una idea geniale ed assolutamente profetica (poi confermata teoricamente da Maxwell), sempre verificata da una incontestabile esperienza mostrò che un campo magnetico poteva influire sul percorso di un raggio di luce !!La Scienza dell’epoca fu inevitabilmente spinta a cercare se tale influenza fosse possibile anche con un campo elettrico e, nel 1893, l’Umanità fu dotata di entrambe queste impressionanti possibilità di deviare (modulare) il percorso di un raggio di luce, anche con variazioni (segnali esterni) del campo elettrico in tempi di nanosecondi !! La conseguenza di questa incomparabile idea e possibilità tecnica ha permesso di utilizzare l’immensa risorsa delle onde elettromagnetiche visibili (colori) nelle fibre ottiche per le telecomunicazioni del presente e del futuro dell’Umanità !!!
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Inserito il 26 Gennaio 2024 nella categoria Relazioni svolte
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