Il dr. Daniele Ormezzano ha relazionato sulle diverse tesi che oppongono gli studiosi sulle origini della vita, della Terra, dell'universo e dell'umanità.
Relatore: Dott. Daniele Ormezzano - Paleontologo
L’evoluzionismo è la teoria sull’origine della vita e della Terra che si fonda sul concetto di evoluzione. Con questo termine si vuole indicare il cambiamento, all’interno di una popolazione. Tali cambiamenti lentissimi ma, con il trascorrere dei secoli, tendono ad ingigantirsi fino a portare alla trasformazione sostanziale di una specie o, addirittura, all’emergenza di una nuova specie.Il creazionismo è invece la credenza secondo la quale l’Universo, la Terra e tutti gli organismi viventi nascono da atti specifici di creazione divina, e non da processi naturali. Coloro che abbracciano questa credenza rifiutano le teorie scientifiche che dimostrano il processo evolutivo.-------------------Ancora oggi, nonostante siano passati quasi 160 anni dalla pubblicazione, lo scalpore provocato dal libro di Charles Darwin On the origin of species by means of natural selection or the preservation of favoured races in the struggle for life è notevole.Una fetta di mondo sembra non voler sapere o capire che l’uomo è il frutto, come tutti gli altri viventi del pianeta, dell’evoluzione di forme che lo hanno preceduto. La lunga sequenza di esseri viventi che la testimonianza fossile ci ha lasciato può essere sintetizzata in una sola parola: evoluzione.In questa occasione partiremo però da un’altra posizione fingendo che entrambe siano due teorie scientifiche sapendo che in realtà il Creazionismo non rientra ad alcun titolo tra le teorie della scienza e persino il Congresso degli Stati Uniti si è espresso a tal riguardo.La trattazione degli argomenti viene qui di seguito sintetizzata con la stessa sequenza di quanto presentato nel corso della conferenza. Creazionismo-L’Uomo e la natura sono il frutto della creazione di un Entità Superiore. Dai tempi della Bibbia con la citazione nel Genesi dei diversi giorni tutto viene descritto come opera divina, compresa la nascita dell’uomo, Adamo, e della donna, Eva. Il mondo moderno vede nell’opera di William Paley la base delle rinnovate affermazioni creazioniste. Religioso inglese nell’opera del 1802 Natural Theology: or, Evidences of existence and attributes of the Deity, collected from the appearances of Nature tratteggia, con l’esempio dell’orologiaio, come il mondo sia opera di un creatore. I creazionisti attuali si dividono soprattutto sulla datazione della Terra. Un gruppo accetta la definizione cronologica del pianeta come il mondo scientifico, mentre l’altro detto della 'Terra giovane' mantiene valida la definizione di James Husser (1581-1656)vescovo irlandese che, con un dettagliatissimo conteggio delle vite dei vari personaggi biblici, ci informa che tutto cominciò la notte del 23 ottobre del 4004 avanti Cristo.Ultimo nato di questo mondo, il cosiddetto Creazionismo scientifico o Intelligent Design che, secondo molti americani, è il tentativo di trovare una teoria unificante.Evoluzionismo-Il mondo della Scienza vede nell’Evoluzione la corretta lettura di quanto è avvenuto nel tempo sul nostro pianeta. L’inizio di questo modo di pensare è collocabile nel Settecento, quando alcuni studiosi hanno cominciato a comprendere la realtà che ci circonda. Il primo passo è stato compiuto da James Hutton (1726-1797) con l’osservazione dei fenomeni geologici a Siccar Point in Scozia. La profondità del tempo geologico, le enormi quantità di anni che rendono plausibili la nascita delle montagne, la loro scomparsa o la modifica di molti aspetti del nostro pianeta gli fanno scrivere 'we find no vestige of a beginning –no prospect of an end'. Anche il mondo dei biologi con Gorge-Louis Leclerc de Bouffon (1707-1788) e con Jean Baptiste Pierre Antoine de Monet du Lamarck (1744-1829) inizia a spiegare la natura come risultato di un cambiamento ed il secondo vede nella modifica legata alla funzione il motore di detto cambiamento.Il paleontologo Georges Cuvier (1769-1832), con i suoi studi sulle faune fossili dei dintorni di Parigi, giunge alla conclusione che gli animali presenti nelle rocce non sono forme comparabili con quelle attuali, ma scomparse, estinte. Questo punto mette in forte discussione l’intera creazione e lo studioso cercherà di evitare una rottura troppo forte mettendo in atto delle estinzioni catastrofiche a cui succedevano delle creazioni di forme viventi 'nuove'.La geologia compie i suoi passi avanti e Charles Lyell (1797-1875) nei suoi Principles of Geology segna la nascita di molti modi di leggere la parte abiologica del pianeta che sono ancora in uso oggi. Charles Robert Darwin (1809-1882) e Alfred Russel Wallace (1823-1913) danno la prima corretta lettura di come la natura abbia lavorato con progressivi cambiamenti che potremmo definire con termine moderno come ottimizzazioni all’ambiente.Il tempo, proseguendo, porta nuove prove a favore dell’evoluzione e gli studi di genetica iniziati da Gregor Johan Mendel (1822-1884) saranno mattoni fondamentali alla costruzione.Quanto enunciato da Darwin viene così integrato da molti studiosi e nasce la 'Sintesi Moderna'. Nuovi scienziati come David M. Raup (1933-2015), Stephen Jay Gould (1941-2002) e il vivente Richard Dawkins apportano ulteriori temi e prove a favore di quanto, con un meccanismo 'semplice' ha fatto la Natura per meglio occupare tutti gli ambienti della Terra: l’evoluzione.
Inserito il 17 Aprile 2018 nella categoria Relazioni svolte
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