Il prof. Salvatore Casale dell'Università di Catania, ha illustrato gli aspetti sanitari delle onde elettromagnetiche
Relatore: Prof Salvatore Casale - Ingegnere
Il quadro normativo sui campi elettromagnetici è molto prudente giacchè non esistono, ancora, prove certe sugli effetti nocivi che tali campi. Il termine 'elettrosmog', che indica la 'relazione tra radiazioni elettromagnetiche e stato di salute', riguarda una serie di agenti fisici inquinanti e varie patologie. l’elettrosmog a differenza di altre forme di inquinamento, non può essere avvertito con i normali organi di senso. Gli effetti che un’esposizione a campi elettromagnetici provoca nel corpo umano e nelle sue cellule dipendono soprattutto dalla frequenza e dalla intensità del campo elettromagnetico. Campi elettromagnetici di frequenza diversa interagiscono con il corpo umano in modi diversi. Questa esposizione può causare riscaldamento e indurre correnti elettriche nei tessuti corporei.
A quali conclusioni sono giunti gli scienziati? A seguito degli studi sugli effetti termici dovuti ai campi elettromagnetici si è dimostrato come questi effetti si manifestino soltanto al di sopra di certi livelli di esposizione. Comunque possibili effetti a lungo termine di un’esposizione a campi anche di bassa intensità non possono essere definitivamente esclusi per principio. Nel 1998 l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha ribadito che 'sulla base della letteratura attuale, non c’è nessuna evidenza convincente che l’esposizione a campi elettromagnetici a radiofrequenza abbrevi la durata della vita umana, né che induca o favorisca il cancro'. Nel 2011 l’ International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection ha chiarito che 'la tendenza nelle evidenze che continuano ad accumularsi è sempre più contraria all’ipotesi che l’utilizzo del telefono cellulare causi tumori del cervello'.
Inserito il 03 Giugno 2022 nella categoria Relazioni svolte
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